Intervista a Marco Piola Caselli: ideatore dell’evento Autori in Gioco

Ti piacerebbe provare nuovi giochi da tavolo? Hai inventato un gioco e vorresti farlo conoscere? Cerchi idee interessanti per la tua casa editrice? Autori in Gioco è la risposta!

Marco Piola Caselli risponde alle nostre domande sull’evento AiG – Autori in Gioco Roma: un viaggio nel fantastico mondo dei giochi da tavolo.

 

Autori in Gioco (AiG) Roma

AiG è l’acronimo di Autori in Gioco, l’incontro nazionale tra autori ed editori di giochi da tavolo organizzato da Marco Piola Caselli a Roma.

 

La mission dell’evento è aiutare gli autori e gli editori attraverso: 

  • la collaborazione reciproca e il confronto; 
  • lo scambio di idee, di opinioni ed esperienze nel settore; 
  • la possibilità di conoscersi e sviluppare nuovi prototipi di gioco validi.

 

Autori in Gioco apre le porte del mondo dei giochi da tavolo a tutti: dagli appassionati ai professionisti, dalle case editrici ai playtester di prototipi. Tutti sono invitati a partecipare.

 

Marco Piola Caselli, l’ideatore e organizzatore dell’evento, ci racconta il suo punto di vista su AiG.

 

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Tre parole per descrivere l’evento Autori in Gioco – AiG a chi non lo conosce.

AIG è un momento di aggregazione e confronto per autori esperti e un’opportunità di crescita per gli autori meno esperti.

 

Quali sono state le motivazioni della creazione di Autori in Gioco?

Il desiderio di portare nel centro Italia un evento focus per tutti gli autori di giochi da tavola.

 

Nel corso degli anni, quali sono stati i cambiamenti che ha notato nelle varie edizioni? E quali novità ha lei stesso incentivato?

Ho notato un crescente interesse e un costante avvicinamento a questa realtà da parte di appassionati di gdt (giochi da tavolo) alla loro prima esperienza autoriale.

Difficile parlare di novità, piuttosto direi che ho cercato di promuovere molto l’evento al di fuori della “cerchia” di autori affermati o la cui passione è ormai nota.

Siamo partiti con una presenza di circa 40 autori alla prima edizione, che sono già tanti, e siamo arrivato a quasi 100 alla scorsa edizione.

Anche per questo ad ogni edizione svolgiamo dei workshop tenuti da autori con diverse pubblicazioni di successo alle spalle.

Cerchiamo di promuovere molto anche la presenza degli editori stranieri.

Per la prossima edizione avevamo conferma da parte di due importanti case editrici straniere: una dall’Olanda e una dalla Grecia. 

Ma a causa dell’emergenza Covid-19 non sappiamo se le date di Autori in Gioco – AiG saranno confermabili, tanto meno se le case editrici straniere confermeranno la loro presenza.

 

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Quanto e come sono cambiati e cambieranno i giochi da tavolo?

I giochi cambiano perché il mercato richiede sempre novità e i giocatori cercano nuove esperienze di gioco.

Il difficile per un autore è proprio creare qualcosa di nuovo, dare alla propria creazione un’impronta che lo distingua tra i tanti e trasmetta nuove sensazioni ed esperienze ai giocatori.

 

Può dirci qualcosa di più sul pubblico di AiG? Ci sono solo appassionati e giovani autori o anche curiosi?

Ogni anno AiG attira sempre più l’attenzione del pubblico che non conosce i giochi da tavolo moderni e questo anche grazie a chi come voi ci aiuta a diffondere la conoscenza di questo evento. Ad esempio, alla scorsa edizione ha partecipato un collettivo fotografico professionale per girare interviste e realizzare un documentario.

 

Sono vari i prototipi di gioco che dopo AiG sono stati lanciato sul mercato. Possiamo trovare l’elenco completo nella sezione dedicata del sito. Secondo lei, quali sono le principali caratteristiche che un gioco da tavolo deve avere per essere scelto da un editore?

Dipende molto dall’editore e dalla sua linea editoriale. In linea di massima, come dicevo prima, una delle caratteristiche più importanti ma non in assoluto è che abbia qualcosa di nuovo o di rielaborato: essere una novità.

Poi subentrano altri fattori quali il grado di sviluppo del gioco.

Anche l’esperienza dell’autore ha un’incidenza non indifferente. Spesso un autore al suo primo prototipo commette un errore molto comune: considerare il suo gioco pronto alla pubblicazione, quando in realtà non lo è davvero. I motivi possono essere diversi se si basa solo su partite fatte con amici e familiari, senza un vero e proprio playtest tecnico con altri autori.

Solo questo tipo di playtest, realizzabile durante eventi come AiG, è in grado di evidenziare eventuali problemi di giocabilità.

 

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Sono stati presentati prototipi di giochi che rientrano nella gamification, ovvero giochi destinati ad insegnare, veicolare messaggi o altre finalità utili, diverse dal solo intrattenimento?

Sì, certo, ne sono stati presentati molti. Uno in particolare venne presentato alla quarta edizione da un insegnante di musica e mi colpì per la quantità di materiale che aveva portato. Era un gioco che serviva a insegnare la musica con un metodo semplice e divertente.

 

Per concludere, perché i nostri lettori dovrebbero partecipare ad AiG?

I motivi sono diversi a seconda dei lettori.

Se sono autori di giochi da tavolo, la partecipazione a eventi di settore sarà utile per farli crescere e conoscere. I migliori giochi da tavolo sul mercato sono passati sui nostri tavoli di playtest.

Se sono giocatori, il loro contributo come playtesters sarà utile agli autori e, quando troveranno quel gioco nei negozi specializzati e in fiere di settore, potranno dire “io l’ho provato quando era un prototipo”.

Se non conoscono il moderno mercato dei giochi da tavolo, avranno la possibilità di scoprire un settore divertente e coinvolgente per tutte le età.

 

Requisiti per partecipare a Autori in Gioco

L’unica condizione richiesta per presentare il proprio prototipo di gioco da tavolo è la possibilità di poter giocare una partita di prova.

Non importa se il gioco sia privo di grafica o realizzato con materiali di riciclo: AiG vuole premiare le idee meritevoli e incentivare tutti a partecipare!

Per questo motivo, mette a disposizione dei game designer una raccolta di video guide e di risorse utili a migliorare i propri prototipi.

 

Come partecipare 

AiG è gratuito per i visitatori (giocatori, appassionati, curiosi) e gli editori.

Agli autori invece è richiesta una piccola quota d’ingresso come contributo per le spese di organizzazione. In cambio della quale l’autore riceverà l’uso esclusivo di un tavolo su cui playtestare e presentare agli editori i propri prototipi di gioco.

 

Gli autori e gli inventori di giochi possono prenotare un tavolo alla pagina dedicata del sito. Trovano qui maggiori informazioni sulla quota d’iscrizione e le istruzioni da seguire.

 

Anche le case editrici hanno una pagina dedicata sul sito, dove trovano il modulo di iscrizione e l’elenco, in aggiornamento costante, di quelle già iscritte all’evento.

 

Inoltre, AiG promuove il Premio Archimede organizzato da Studiogiochi, azienda italiana che dal 1987 si occupa di giochi a tutto tondo: giochi da tavolo, giochi enigmistici, libri, articoli giornalistici ed eventi sul tema.

Gli autori e gli inventori che partecipano ad AiG avranno uno sconto sull’iscrizione dei propri prototipi alla sua prossima edizione.

Interessante anche l’opportunità di partecipare a workshop sui giochi da tavolo, la cui programmazione sarà pubblicata online per tempo.

 

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AIG 2020 sospeso

A causa dell’emergenza sanitaria, l’edizione di quest’anno di Autori in Gioco è stata sospesa fino a data da destinarsi.

Tutti gli aggiornamenti saranno pubblicati sul sito di Autori in Gioco.

Fateci sapere nei commenti se avete altre curiosità sull’evento!

Sonia Ionta
Laureata magistrale in "Tourism Economics and Management" all’Università di Bologna, ha conseguito il master "Marketing Strategico e Comunicazione Digitale" alla John Cabot University. Il tema della sua tesi triennale in “Scienze del turismo” all’Università Sapienza è stata proprio un’analisi dell’applicazione della gamification in ambito turistico. Data la sua curiosità per le nuove tecnologie, il marketing e il mondo del gaming, inizia a lavorare come copywriter e social media manager, collaborando anche con il Gamification lab magazine.

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